Parco Nazionale dello Stelvio

Regione: Trentino Alto Adige – Lombardia

 

Collocato nel cuore delle Alpi Centrali, il Parco copre una superficie di 130.734 ettari. L’ambiente marcatamente montano-alpino è il tratto distintivo del parco, che presenta quote massime superiori ai 3900 m e oltre dei due terzi del territorio al di sopra dei 2000 m. Di conseguenza, gli ambienti più diffusi sono i boschi di conifere che, salendo in quota, lasciano posti prima ai pascoli subalpini e poi agli ambienti rupestri e glaciali, qua e là costellati da zone umide. Ricchissimo il patrimonio di piante e animali, tra questi ultimi si possono citare cervi, stambecchi, lupi e moltissimi rapaci.

 

Sito ufficiale

Le specie

Ranuncolo glaciale

Foto di Daniela Longo – da Acta Plantarum

Foto di Alessandro Federici – da Acta Plantarum

Questa minuscola piantina, talvolta alta solo 6 cm, presenta foglie divise in segmenti e fiori discretamente grandi, rispetto alle dimensioni della pianta, con un diametro di 2 o 3 cm. I petali sono bianchi o leggermente rosei e i sepali (parti esterne dei fiori) sono provvisti di caratteristici peli lanosi.

Nome scientifico
Ranunculus glacialis L.

Famiglia
Ranunculaceae

Ambiente
Vive nelle ghiaie e pietraie umide, presso i siti di scioglimento della neve, perlopiù fra 2000 e 3000 m di quota; è una specie artico-alpina distribuita in Italia sull’arco alpino (escluse le Alpi liguri dove la presenza è incerta).

Categoria di rischio d’estinzione
Non valutata.

Lo sai che
Sebbene sia maggiormente diffuso entro i 3000 m di quota, questo piccolo ranuncolo è frequentemente osservato anche a quote maggiori, fino a 4275 m! Si tratta probabilmente del maggiore limite altitudinale osservato in Europa per una pianta vascolare, tanto che questa specie è stata proposta come nuovo simbolo dell’Alpinismo.

Androsace dei ghiacciai

Foto di Alessandro Federici – da Acta Plantarum

Foto di Alessandro Federici – da Acta Plantarum

Pianta di piccole dimensioni, alta da 1 a 3 cm, capace di formare cespuglietti molto compatti. La pianta è ricoperta da caratteristici peli “stellati”, cioè con diversi raggi che partono da un asse comune. A fine estate si ricopre di stupendi fiori rosa, talvolta però le corolle sono rosso vinose o addirittura bianche.

Nome scientifico
Androsace alpina (L.) Lam.

Famiglia
Primulaceae

Ambiente
Vive su sabbie glaciali silicee, da 2300 a 3100 m, raramente fino a 4200 m di quota

Categoria di rischio d’estinzione
non valutata

Lo sai che
Endemica delle Alpi, Androsace alpina, come molte specie alpine, cresce con un portamento detto “pulvinato”, letteralmente “a forma di cuscino”; significa che i numerosi fusti sono corti e molto ravvicinati tra loro, assumendo un aspetto di cespuglio emisferico molto compatto, adatto a difendersi dalla neve, dal vento e dal gelo.