Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi

Regione: Veneto

 

Nell’estremità settentrionale del Veneto, il Parco delle Dolomiti Bellunesi tutela, con i suoi 15.030 ettari, un distretto particolarmente selvaggio delle Alpi Dolomitiche, con vette in buona parte maggiori di 2000 m di quota, e con una elevata diversità di ambienti. La ricchissima flora, che da sempre attira l’attenzione dei botanici, conta oltre 1400 specie, di cui molte endemiche. Anche la fauna non è da meno, anche grazie alla difficoltà di accesso di molti distretti, che rendono quest’area una roccaforte per cervi, camosci, caprioli e numerosi uccelli, rettili e anfibi, ma anche carnivori come il lupo, l’orso e persino elusivi felini come la lince e il gatto selvatico.

 

Sito ufficiale

Le specie

Campanula di Moretti

Foto di Franco Fenaroli – da Acta Plantarum

Foto di Giuseppe Lovato – da Acta Plantarum

Piccola pianta erbacea di 4 – 6 cm, talvolta con fusto brevissimo e quasi nullo. Le foglie sono ovali e dentate, mentre i fiori, piuttosto grandi in rapporto alle ridotte dimensioni della pianta, sono a forma di campana e di colore violetto. L’intera pianta è ispida per la presenza di corti peli rigidi.

Nome scientifico
Campanula morettiana Rchb.

Famiglia
Campanulaceae

Ambiente
Vive su rupi verticali compatte di dolomia (roccia carbonatica), dove radica nelle fessure delle rocce, da 1700 a 2400 m di quota.

Categoria di rischio d’estinzione
LC (Least concern = A minor rischio) a livello globale

Lo sai che
Campanula morettiana è la specie simbolo del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Questa specie è endemica delle Alpi dell’Italia Nord Orientale, cioè non vive in nessun altro luogo al mondo. Si tratta di un endemismo che vive in un’area relativamente ristretta dove vegeta in habitat per lo più conservativi, che difficilmente sono interessati da particolari minacce o pressioni, salvo l’eventuale costruzione d’impianti di risalita.

Giaggiolo del Monte Cengio

Foto di Fernando Possamai – da Acta Plantarum

Foto di Fernando Possamai – da Acta Plantarum

Pianta erbacea rizomatosa, con foglie appuntite, leggermente curvate a falce, con nervature evidenti. Lo stelo dei fiori ha altezza molto variabile, talvolta solo pochi centimetri, ma in tutti i casi i fiori sono grandi, circa 10 cm, di colore lavanda o porpora chiaro.

Nome scientifico
Iris cengialti Ambrosi ex A. Kern. subsp. cengialti

Famiglia
Iridaceae

Ambiente
Vive in declivi erbosi soleggiati, aridi e pietrosi, da 300 a circa 1000 m di quota.

Categoria di rischio d’estinzione
LC (Least concern = A minor rischio) a livello globale

Lo sai che
Iris cengialti subsp. cengialti è un bellissimo iris endemico del Nord-est italiano (Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto). La specie, I. cengialti, presenta una certa variabilità di aspetto, per cui sono state descritte varie sottospecie e gli studiosi non sono ancora riusciti a capire se si tratti di specie diverse o di una sola molto variabile. Ad esempio, dove termina l’areale di I. cengialti subsp. cengialti, inizia quello di I. cengialti subsp. illyrica che si trova sul  Carso triestino, sulle Prealpi Friulane e sui vicini monti di Slovenia e Croazia, oppure in Veneto sarebbe presente I. cengialti subsp. veneta. Tutte queste sottospecie hanno gradi di minaccia e conoscenza diversi: se I. cengialti subsp. cengialti non pare subire rilevanti fattori di minaccia, in Italia I. cengialti subsp. illyrica è quasi a rischio d’estinzione (NT), mentre per I. cengialti subsp. veneta non si hanno dati sufficienti in merito a potenziali minacce in corso.