Regione: Calabria
Con i suoi 73.695 ettari, il parco della Sila custodisce antiche foreste e fertili pascoli, distribuiti su grandi altipiani e montagne alte anche più di 1900 m s.l.m., valli e corsi d’acqua, alcuni dei quali all’interno di caratteristici canyon, il tutto nel cuore del Mediterraneo centrale. Il territorio è caratterizzato da una ricchezza floristica e faunistica eccezionali: dal punto di vista floristico la Sila è considerata dagli studiosi del settore come una delle aree dell’Appennino meridionale dove più alto è il tasso di endemismo, mentre per quanto riguarda la fauna qui sono presenti grandi mammiferi come il lupo e il cervo, numerose specie di rapaci, oltre che rilevanti specie endemiche della fauna invertebrata. Dal 2014, il Parco della Sila è Riserva MaB (Man and the Biosphere) nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’UNESCO.
Le specie
Pino laricio

Foto di Françoise Picamal – da Acta Plantarum
Noto anche come pino calabro o pino della Sila, questa specie è un elemento saliente della vegetazione del Parco. Rispetto al comune pino nero, con il quale è strettamente imparentato (è una sua sottospecie), presenta gli aghi più lunghi e rigidi, e un diverso portamento dei rami, che sono arcuato-ascendenti.
Nome scientifico
Pinus nigra J.F. Arnold subsp. laricio Palib. ex Maire
Famiglia
Pinaceae
Ambiente
Vive in boschi montani su rocce silicee e lave vulcaniche, colonizzatrice anche di pietraie e creste ventose; allo stato spontaneo è presente solo in Calabria e Sicilia, popolazioni strettamente affini sono presenti anche in Corsica.
Categoria di rischio d’estinzione
LC (Least Concern = a minor rischio) in Italia e a livello globale.
Lo sai che
Sebbene normalmente il pino laricio raggiunga i 20 m di altezza, nel Parco della Sila sono presenti i cosiddetti “Giganti di Fallistro”, un gruppo di 58 esemplari monumentali alti fino a 43 m, il cui tronco alla base ha una circonferenza che può raggiungere i 6 m. Si tratta di pini larici ultracentenari per i quali è stata istituita la Riserva Naturale Guidata Biogenetica di Fallistro, allo scopo di studiare, conservare geneticamente e tutelare questo patrimonio storico-naturale di enorme valore.
Cinquefoglia di Calabria

Foto di Franco Caldararo – da Acta Plantarum

Foto di Marco Iocchi – da Acta Plantarum
Pianta erbacea con portamento strisciante, del tutto o in parte ricoperta da una pelosità lanosa bianca, che le conferisce un caratteristico colore argenteo. I fiori sono di colore giallo chiaro.
Nome scientifico
Potentilla calabra Ten
Famiglia
Rosaceae
Ambiente
Vive in prati aridi montani, da 800 a 1900 m di quota.
Categoria di rischio d’estinzione
LC (Least Concern = A minor rischio) a livello globale
Lo sai che
Potentilla calabra vive solo in Italia (endemismo). Il nome scientifico del genere Potentilla è un diminutivo di “pótens”, potente in latino, e fa riferimento alle proprietà medicinali (vere o presunte) di alcune specie di questo genere; invece, il nome italiano “cinquefoglia” si ispira alle foglie di queste piante, ciascuna divisa in cinque foglioline più piccole, collegate tra loro all’apice del picciolo.