Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

Regione: Campania

 

Con i suoi 178.172, il Parco Nazionale Del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è uno dei più grandi parchi nazionali d’Italia, ed è situato nella parte meridionale della Campania. Abbracciando un così vasto territorio, che va dal mare fino ad alte montagne che sfiorano i 1900 m di quota, il Parco ospita una biodiversità ricchissima. Dalla vegetazione di spiaggia e delle coste rocciose, alla macchia mediterranea, ai boschi misti e persino alle faggete e alle rupi delle alte montagne. La flora del parco è ricca di specie endemiche, mentre la fauna annovera numerose specie di uccelli, tra cui molti rapaci, il lupo, anfibi e, da non dimenticare, la lontra, che qui ha una delle maggiori popolazioni a livello italiano. Non si possono infine non citare le formazioni carsiche della zona, un intrico di cavità e grotte stupefacenti, che recano antichissimi segni di frequentazione umana.

 

Sito ufficiale

Le specie

Primula di Palinuro

Foto di Enzo De Santis – da Acta Plantarum

Foto di Enzo De Santis – da Acta Plantarum

Pianta erbacea con un forte rizoma, al cui apice si sviluppa una rosetta di foglie dentellate e vischiose. I fiori, anche fino a 20, sono riuniti in un’ombrella all’apice del peduncolo. La corolla è gialla, e alla base del fiore c’è una tipica deposizione bianco-farinosa, molto evidente. Questa primula non è sempreverde, in quanto entra in riposo durante la stagione arida estiva.

Nome scientifico
Primula palinuri Petagna

Famiglia
Primulaceae

Ambiente
Vive sulle rupi calcaree umide, in anfratti esposti a nord, nelle fessure tra le rocce radicando su piccoli accumuli di terra, fino a 400 m di quota, tra Campania, Calabria e Basilicata dove è endemica.

Categoria di rischio d’estinzione
VU (Vulnerable = Vulnerabile) secondo la Lista Rossa della Flora d’Italia, EN (Endangered = Minacciata) secondo la valutazione dell’International Union for the Conservation of Nature (IUCN).

Lo sai che
Primula palinuri è la specie simbolo del Parco Nazionale Del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e deve il suo epiteto “palinuri” a Capo Palinuro (SA), luogo del primo ritrovamento della specie. La sua origine è ancora oggetto di discussione, ma pare che possa costituire una delle più antiche primule della nostra flora, come suggerito da una serie di caratteri di primitività. È una specie la cui conservazione è prioritaria a livello europeo (Direttiva “Habitat” 92/43/CEE), la cui presenza richiede l’istituzione di zone speciali di conservazione e una protezione rigorosa. Questa specie, già caratterizzata da uno scarso numero di giovani esemplari per l’elevata selettività dell’ambiente di crescita, è minacciata soprattutto da una serie di attività antropiche (messa in sicurezza rupi, creazione infrastrutture per il turismo, raccolta e incendi).

Ginestra del Cilento

Foto di Enzo De Santis – da Acta Plantarum

Foto di Enzo De Santis – da Acta Plantarum

Arbusto alto fino a quasi 2 m, con foglie piccole e semplici, distanziate, che col tempo tendono a cadere lasciando nudi i lunghi rami verdi. In primavera produce abbondanti fiori di colore giallo vivo.

Nome scientifico
Genista cilentina Vals.

Famiglia
Fabaceae

Ambiente
Vive sulle rupi marittime, nelle macchie a ginepro e nelle garighe a cisti, da 50 a 200 m di quota.

Categoria di rischio d’estinzione
EN (Endangered = Minacciata) a livello globale.

Lo sai che
Genista cilentina è un endemismo puntiforme del Cilento, cioè vive solo in un’area di ridotta estensione della Campania, e in nessun altro posto al mondo. Fa parte di un gruppo di ginestre simili tra loro, ciascuna endemica di una piccola area costiera del Mediterraneo Occidentale (Cilento, Sicilia, Sardegna, Isole Ponziane, Ibiza, Algeria). Sono diverse le minacce che mettono a repentaglio la sopravvivenza di questa specie: gli impatti delle attività turistiche riguardano i nuclei che insistono in prossimità della costa, mentre la realizzazione d’insediamenti urbani è una minaccia per i nuclei delle zone collinari.